di Francesca Orioli
C’era una volta a 17 km da Trapani il Borgo nella roccia. In una cavità naturale del monte Cofano, nella grotta Mangiapane, nei pressi del paese di Custonaci, sorgeva un paesino con 5 piccole case, una chiesetta, un grande forno, un magazzino e due stalle. Il borgo, che si era esteso anche appena fuori dalla grotta, fu abitato fino agli anni 50. Poi, complice l’avanzare della ‘vita moderna’ venne abbandonato. Ritrovamenti di frammenti di ceramica e ossidiana, ossa di animali e pitture rupestri testimoniano la presenza umana nella grotta sin dai tempi del Paleolitico.
Oggi il borgo nella roccia è visitabile, le casette sono state allestite con attrezzature di antichi mestieri e suppellettili d’epoca (da aprile a novembre dalle ore 10:00 alle 18:00, prezzo € 3,00 senza guida (bambini sotto i 5 anni gratis). Prenotazione solo per i gruppi).
L’evento principale dell’anno è il presepe vivente, che accosta l’evento natalizio alla valorizzazione dei mestieri e delle tradizioni siciliane: per l’occasione il borgo si popola di artigiani che eseguono mestieri che resistono da duemila anni di attrezzi d’epoca e di animali tutto a lume di lanterna: “u scarparu”, “u tilaru”, “u furnu”, “l’arbitrio” per la pasta, “a taverna”, “u pignataro”.
Un’occasione speciale, info su www.presepecustonaci.it