BERLINO TRA ARCHITETTURA MODERNA E CONTEMPORANEA

di Francesca Orioli
Novembre 2018

Berlino è creatività, stimoli artistici che permeano l’atmosfera poliedrica e cosmopolita, c’è voglia di riscatto dal recente passato a dir poco assurdo e di rinascere più unici, più originali. E allora vale la pena ricercare in questa città le tracce di design che fanno onore al suo essere al passo con i tempi, una città che guarda al nuovo accostando futuristiche forme geometriche al più ammuffito barocco prussiano, che sicuramente le dà magnificenza ma poco si addice alla sua dinamicità. L’architettura che più la rappresenta è fatta di strutture moderne e contemporanee, in parte già nate prima del secondo conflitto, molte sorte nel dopoguerra nella sezione ovest e dopo la riunificazione.

Ecco alcune idee per immergersi nella modernità creativa berlinese.

Per chi ha voglia di macinare un po’ di chilometri a piedi ripercorro qui una  passeggiata alla scoperta di alcune chicche architettoniche che affascineranno anche i non addetti ai lavori.

Partiamo dalla stazione della metropolitana Nollendorfplatz (linee U1-U2-U3-U4) per raggiungere con una camminata di circa 900 metri il BAUHAUS ARKIV (Klingelhöferstraße 14) un strana struttura bianca con le ‘pinne’ sulle rive della Sprea. L’edificio fu progettato negli anni sessanta dall’architetto  Walter Gropius come sede espositiva delle realizzazioni artistiche della Bauhaus, l’influente scuola di architettura, arte e design di cui Gropius, insieme a Le Corbusier, Frank Lloyd Wright, Alvar Aalto e Ludwig Mies van der Rohe, fu fondatore.

Bauhaus Arkiv

La struttura fu eretta soltanto nel 1979, quando l’amministrazione di Berlino Ovest stanziò i fondi. Ad oggi (novembre 2018) il museo è momentaneamente chiuso per ristrutturazione ma la vista degli esterni è già di suo intrigante.

A pochi passi si trova la KONRAD ADENAUER HAUS un trapezio in vetro che ingloba una specie di prua (o un meno romantico ferro da stiro) progettati dagli architetti di Düsseldorf Petzinka Pink and Partners. E’ la sede della CDU e vale la pena buttarci un occhio.

Konrad Adenauer Haus

Gambe in spalla per ulteriori 800 metri lungo via Reichpietschufer e si raggiunge la SHELL HAUS (Reichpietschufer 60-62) un edificio con facciata a denti di sega arrotondati in acciaio, vetro e travertino, progettato dall’architetto Fahrebkamp e costruito nel 1930. E’ un bel colpo d’occhio e se c’è il cielo blu le foto vengono una favola.

Shell Haus

Ancora qualche passo a piedi (700 metri) e si raggiunge la KAMMERMUSIK HAUS (Herbert-von-Karajan-Straße 1) la spettacolare sede della Berliner Philharmoniker. Progettata dall’architetto Hans Scharoun fu completata nel 1963 con la sua caratteristica forma a tendone ‘un po’ sbilenco’ che segue la struttura interna pentagonale ideata per una migliore diffusione del suono e della disposizione dei musicisti.

Kammermisik Haus, sede della Filarmonica di Berlino

Camminare per camminare percorriamo altri 500 metri e raggiungiamo POTSDAMER PLATZ, uno dei simboli della rinascita degli anni 90. La piazza, che prima della guerra era un centro trafficatissimo e vantava il primo semaforo d’Europa. Completamente rasa al suolo dalla guerra venne poi martoriata e umiliata dalla presenza del muro che passava proprio di lì. Ma nel luglio del 1990 a, pochi mesi dalla storica caduta, fu prescelta come spazio per il concerto dei Pink Floyd ‘The Wall’ e divenne l’emblema della Germania unita.

I migliori architetti vennero chiamati per ridare lustro e vita questo luogo. La struttura più appariscente è il Sony Center progettato da Helmut Jahn, e inaugurato nel 2004, è un complesso di ben 8 edifici tra cui svetta la torre delle Ferrovie Tedesche (Deutsche Bahn) e il tetto a ombrello del Forum.

Si affaccia sulla piazza anche la torre Debis, progettata da Renzo Piano e completata nel 1997 in vetro e acciaio con le superfici in grado di assorbire o diffondere il calore per la climatizzazione degli interni.

Se Potsdamer Platz è bella di giorno, bisogna sicuramente passarci anche di sera quando il tendone del Sony Center si illumina cambiando colore e si trasforma in un fotogenico magico fiore.

Dopo la passeggiata di ben 3 km non possiamo che meritarci una sacrosanta pausa, goderci il viavai della piazza e salire sul ‘Panorama Punkt’ per ammirare la vista dall’alto.

Ma di tesori architettonici a Berlino ce ne sono ben altri. Prendetevi altro tempo e un abbonamento dei mezzi per scoprirli.
Prendiamo la metro e ci fermiamo a perlustrare la stazione ferroviaria, la Berlin HAUPTBAHNHOF, la stazione centrale, dove tunnel di vetro, parallelepipedi e piani di binari e negozi creano leggiadria tra infiniti incroci di traffico ferroviario.

Hauptbahnhof

Non può mancare la salita alla CUPOLA DEL BUNDESTAG, il parlamento tedesco, progettata da Norman Foster come elemento eccezionale di contrasto che valorizza il palazzo in stile guglielmino. La precedente cupola, in pietra di fine ottocento, mai apprezzata dall’imperatore Guglielmo II che la soprannominò ‘la casa delle scimmie dei Reich’ venne distrutta da un misterioso incendio nel 1933. Tutto il palazzo venne gravemente danneggiato dalla seconda guerra mondiale e ristrutturato alla fine del conflitto (si trovava a Berlino Ovest) ma orfano di cupola.

Foster seppe coronare nel migliore dei modi la rinascita del parlamento della Germania unita creando uno spazio di grande effetto e allo stesso tempo funzionale alla climatizzazione dell’intero edificio.
La visita è gratuita ma è necessario prenotarla registrandosi sul sito https://visite.bundestag.de/en
All’ingresso viene fornita un audioguida che accompagna il visitatore lungo le scale a spirale della cupola illustrando la storia della ricostruzione, le particolarità della progettazione e il panorama che si vede da lassù.

 

A fianco del Bundestag si sviluppa il complesso ‘BAND DES BUNDES‘ il quartiere governativo di inizio anni 2000. Per la nascita di questo spazio, necessario a seguito del trasferimento degli uffici statali della nazione unita da Bonn a Berlino, fu indetto un mega concorso a cui parteciparono oltre 800 architetti. A vincere fu Braunfels che progettò la Paul-Löbe-Haus e la Marie-Elisabeth-Lüders-Haus, due edifici di architettura contemporanea che formano un tutt’uno e attraversano la Sprea a simboleggiare la riunificazione dell’Est e dell’Ovest.

Il quartiere governativo

Ad oggi la fermata della metro più comoda è Brandeburger Tor, ma è in costruzione anche la fermata Bundestag.

A 800 metri dal parlamento si trova la scenografica HAUS DER KULTUREN DEL WELT, la casa delle culture del mondo, uno strano edificio non a caso soprannominato ‘l’ostrica gravida’. L’edificio risale al 1957 dalla collaborazione tra Germania e Stati Uniti in occasione della mostra internazionale dell’edilizia, come rappresentazione del dialogo interculturale e libertà di scambio di opinioni con un caratteristico tetto aperto in due direzioni fluttuante nell’aria. In molte foto lo si vede con il riflesso dell’acqua, una immensa vasca su uno dei due lati dell’edificio, che però al nostro passaggio è risultata purtroppo vuota. Oggi il centro è adibito a eventi teatrali, arte, musica e cultura internazionale.

Haus Kulturen der Welt

Riprendendo la metro vale una tappa il mega condominio CORBUSIER HAUS (in Flatowallee 16, fermata Olympia Stadion sulla suburbana S3/S9 o eventualmente, più lontana sulla metro U2 sempre Olympia Stadion). Il complesso fu progettato dal celebre architetto svizzero in occasione dell’esposizione internazionale dell’edilizia del 1953 ma costruito tra il 1956 e il 1958. Forse più indicato per gli addetti del mestiere, ma per chiunque fosse interessato vengono organizzate visite guidate (sito in tedesco http://www.corbusierhaus.org).

Corbusier Haus

Mentre si è da quelle parti merita una capatina la FUNKTURM, il ‘ragazzino smilzo’, la torre della radio, meno blasonata della più famosa cugina ‘torre della televisione’ ma interessante è certamente meno frequentata. E’ alta 150 metri, è stata costruita nel 1924 per la terza esposizione radiofonica, su ispirazione, ma diciamo la verità ne siamo un po’ lontani, della torre Eiffel. La salita, con terrazza panoramica e ristorante è possibile solo in primavera-inizio estate (orari su www.funkturm-messeberlin.de/en/).

Funkturm

La Funkturm è inserita nel quartiere fieristico  merita un’occhiata anche  l’edificio del centro congressi ICC, una futuristica struttura in metallo a metà tra un mostro spaziale e uno stabilimento industriale rilucidato di fresco.

ICC

La fermata più vicina è Theodor-Heuss sulla metro U2 oppure, con qualche passo a piedi in più le fermate della suburbana Messe Sud/ Messe Nord – ICC/Westkreuz.

Infine, ma non ultimo e sicuramente già presente in ogni piano di viaggio a Berlino che si rispetti, il capolavoro di Libeskind, la sede del MUSEO EBRAICO. La struttura è in zinco con finestre che ne lacerano la superficie in maniera nervosa ed irregolare. Vista dall’alto la struttura è un fulmine che rappresenta una stella di Davide decomposta e destrutturata, gli spazi disarmonici ed estranianti ripercorrono il senso di annientamento e distruzione.

Judische Museum

INFO ALLOGGIO E PASTI
Qui trovate una cartina della metro aggiornata all’autunno 2018: https://sbahn.berlin/fileadmin/user_upload/Liniennetz/S_U-Bahn-Netz.pdf

Pernottamento: noi abbiamo alloggiato all’hotel B&B Tiergarden, a 450 metri dalla fermata della suburbana Tiergarden. Semplice ma pulito e comodissimo, molto consigliato.

Cucina tedesca: Gasthaus Krombach (Meinekestraße 4, zona Kurfürstendamm, la via dello shopping dietro al Tiergarten), ottime le zuppe e il gulash alla tedesca; Diener buone le polpette, la cotoletta, le patate in un ambiente davvero particolare (vicino a Savigny Platz), Tiergarten Quelle, goulash e stinco in porzioni abbondanti, (vicino alla stazione della suburbana di Tiergarten).

PHOTO GALLERY

One comment

  1. Viaggi di Architettura vi conduce alla scoperta delle architetture e del design della Berlino contemporanea in cui passato, presente e futuro si fondono. Un viaggio tra i progetti e le opere dei maestri dell’architettura come Mies, Gropius e Sharoun, passando per Piano, Nouvel e Foster, che han fatto della capitale tedesca una delle citta piu moderne ed innovative d’Europa.

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